Compiendo semplici atti di gentilezza nei confronti degli altri, non possiamo fare a meno di elevare noi stessi. – Anthony Robbins
Partiamo da un concetto (apparentemente) lontano dal titolo di questo articolo: la gentilezza. Questo valore è importante per la società e ancor di più per le imprese, poichè si fonda sulla convivenza e sull’alta considerazione dell’altro.
C’è addirittura chi ha deciso di improntare la propria vita e professione su questo importante valore. Penso a Cristina Milani, fondatrice del World Kindness Movement (Movimento Mondiale per la Gentilezza) di cui avevo sentito parlare tempo fa. Lei, stanca del clima di maleducazione e arroganza in cui lavorava, ha deciso di licenziarsi e iniziare la sua personale battaglia per diffondere nelle scuole e anche nelle aziende il valore della gentilezza: attualmente tiene corsi di formazione in tutto il mondo, insegnando ai partecipanti come essere gentili e trasmettere un clima di serenità negli ambienti frequentati.
Dalla gentilezza, infatti, scaturiscono tante sensazioni positive: se tu sei gentile con le persone, loro si sentiranno appagate e coinvolte, stimolate per contraccambiare e offrirti il meglio. Questo discorso si rafforza soprattutto se lo applichiamo ad un team di lavoro, dove dalla collaborazione e fiducia nascono i risultati migliori e più appaganti.
Investire sulle persone, diffondere gentilezza: innesta questi valori nella tua azienda
Essere gentili produce effetti positivi anche sul nostro corpo: aumenta la secrezione di serotonina, ovvero l’ormone della felicità e questo facilita la voglia di collaborare e impegnarsi per raggiungere l’obiettivo aziendale comune. In poche parole: scatta l’entusiasmo, quello più sano e produttivo. Il vero motore di ogni azienda!
La gentilezza e altri valori “umani”, come l’empatia, la fiducia e lo spirito di collaborazione sono quindi fondamentali in un’azienda. Puntare sulla valorizzazione di tali aspetti è la strategia migliore per vedere crescere un’impresa.
Non dimenticare che ogni persona è unica
Ebbene sì, la gentilezza non è un valore assoluto: ad ognuno la sua attenzione. Ogni tuo dipendente ha una propria personalità, dei punti di forza e dei talenti che tu imprenditore devi riuscire a estrapolare e liberare. Le risorse umane non sono numeri, ma persone a cui affidare l’impresa. Se proprio vuoi definirli così potresti intenderli come “numeri primi”.
Coinvolgi i tuoi dipendenti
Uno degli errori più diffusi nelle aziende con cui ho collaborato è quello di aver escluso le risorse umane da attività strategiche e decisionali dell’azienda. I dipendenti diventano così meri esecutori senza una reale consapevolezza del proprio ruolo. Attenzione però, coinvolgerli non significa solo dare loro un aumento di stipendio, un appagamento economico ma vuol dire ascoltarli, comprenderli e dare loro un valore in quanto persone.
E qui desidero fare affidamento sul HR Trend & Salary Report pubblicato da Randstad che ho letto qualche tempo fa. Ho preso qualche appunto che voglio ricopiare qui sul blog, sperando che ti sia utile per migliorare la tua impresa. Ecco le quattro leve principali per valorizzare e coinvolgere i dipendenti:
- puntare sull’arricchimento delle loro competenze
- riconoscere pubblicamente (magari durante una riunione aziendale) sia privatamente i loro successi e i risultati positivi
- chiedere il loro parere durante progetti strategici per l’azienda
- informarli sempre delle decisioni prese e delle relative motivazioni
- creare in azienda un ambiente sereno, fondato sul dialogo, la comunicazione e la fiducia reciproca
Oggi più che mai le aziende hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per creare un clima collaborativo e riconoscere i talenti all’interno della propria azienda. Perciò, coraggio: ritrova la tua dimensione umana e diffondila nei tuoi uffici, nel tuo negozio o nella sede che dirigi. Sono sicura che, insieme al tuo team di lavoro, ritroverai la motivazione e la serenità necessarie per raggiungere i tuoi obiettivi.
Vuoi un po’ di carica? Ecco una canzone che può darti la motivazione giusta. Ricorda sempre che… people have the power!