Perché siamo sempre in affanno?

Come Gestire il tempo e ridurre lo stress

Il tempo che non basta mai!


Considerato che una giornata dura sempre 24 ore e siamo esseri umani proviamo a dedicare attenzione alla gestione del nostro tempo.
Proprio oggi, dopo un’esperienza avvilente con un consulente, ho fatto questa riflessione:
la necessità di distinguere: Priorità, Urgenza, Importanza.

Quante volte non sappiamo distinguere questi fattori e perdere di vista l’efficacia di quello che facciamo?
Nel lavoro capita spesso di incontrare questa problematica e scontrarci con persone che agiscono in maniera inconsapevole e perciò a rischio di errore, inefficacia e tanto stress!

Ecco perché, in un mondo che corre veloce, riconoscere la differenza tra priorità, urgenza e importanza nelle nostre attività quotidiane può trasformare completamente il nostro modo di lavorare e vivere.

Urgenza è quel campanello d’allarme che ci spinge ad agire subito. È la scadenza imminente, quella mail che “deve essere inviata entro cinque minuti”. Ma cosa succede se non la invio? Attenzione, l’urgenza non sempre significa che l’attività sia la più importante.

Importanza, invece, riguarda il valore e l’impatto a lungo termine di ciò che facciamo. Un’attività importante ci avvicina ai nostri obiettivi di vita o di lavoro, anche se non richiede un’azione immediata.

Priorità è il risultato della nostra capacità di valutare cosa, tra le cose importanti e urgenti, merita la nostra attenzione per prima. Stabilire le priorità significa scegliere su cosa concentrarsi, basandosi sulla combinazione di urgenza e importanza.

Perché è fondamentale distinguere tra queste tre categorie?
Perché farlo ci permette di gestire meglio il nostro tempo, ridurre lo stress e concentrarci su ciò che davvero conta, evitando di essere costantemente sopraffatti dalle “urgenze” che potrebbero non essere poi così importanti.

Ecco alcuni consigli pratici:


1. Lista delle attività: inizia la giornata (o la settimana) elencando ciò che devi fare.

2. Valuta: per ogni attività, chiediti se è urgente, importante, o entrambe.

3. Organizza: stabilisci le priorità basandoti sulla tua valutazione.

4. Agisci: concentrati sulle attività importanti e urgenti, poi passa a quelle importanti ma non urgenti.

Ricorda, non tutto ciò che è urgente è importante, e non tutto ciò che è importante diventa necessariamente urgente.

Imparare a differenziare può fare la differenza!

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Viviana Rilla

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